Il cortometraggio a Venezia. Quattro film brevi dedicati alla città, quattro storie che la attraversano e raccontano luoghi, vite, sogni.
La Casa del Cinema dà spazio alle produzioni locali, alle narrazioni per immagini, espressione di creatività e tecnica. I quattro cortometraggi sono in calendario nel pomeriggio di sabato 25 novembre, in sequenza, a partire dalle ore 16.30 presso La Casa del Cinema – Videoteca Pasinetti a Palazzo Mocenigo – Santa Croce 1990 a Venezia (ACTV vaporetto linea 1 – Fermata San Stae)
Ecco il programma della giornata:
Rebus
di Nicolò Bressan Degli Antoni, con Anna Bernardi, Stefania Degli Antoni, drammatico, Italia, 2022, 19’ 37’’
Sara Alibrandi, un tempo prima ballerina di una compagnia parigina, vive nell’ombra del palcoscenico. Dopo essersi dedicata completamente alla danza e alla figlia Lucrezia, la sua vita dal sapore amaro appare vuota come la villa in cui vive. L’unica compagnia costante delle sue giornate solitarie, sono le immagini create dal labirinto della sua mente. Quando Lucrezia però fa ritorno alla villa, Sara è finalmente decisa ad affrontare il proprio passato e ad uscire dalla prigione dorata in cui lei stessa si è ingabbiata. Un passo può cambiare tutto.
Sabato 25 novembre h. 16.30
Il buio davanti
di Tobia Berti, con Roberta Barbiero, Christian Renzicchi, drammatico, Italia, 21’ 30’’
Lisa è una ragazza rimasta cieca da bambina durante l’uccisione della madre per mano del padre alcolizzato. Assunta in una radio locale come quota rosa, conduce un podcast d’inchiesta nella diffidenza generale, ma ottiene sempre più successo grazie alle sue indagini sulle recenti sparizioni in cui sono coinvolte solo donne. Il cortometraggio è stato realizzato nell’ambito del progetto “Dove osano le storie. Leggere, condividere, creare, diventare grandi”, finanziato con i Piani di intervento in materia di politiche giovanili “Reti Territoriali per i Giovani Veneti RE.TE GIO-VE”
Sabato 25 novembre h. 17.45
Vento sporco (C’era una volta in Marghera)
di Giorgio Bombieri e Bibi Bozzato, con Sir Oliver Skardy, documentario, Italia, 2023, 14’ 28’’
Il video è ispirato alle parole della canzone di Skardy “C’era una volta in Marghera” e rappresenta il tentativo di riprodurre in immagini le suggestioni che il brano ha suscitato nei due autori. Una sintesi in bianco e nero che tenta di ripercorrere le sensazioni evocate dal testo: un pezzo di storia della città che è insieme memoria musicale e memoria storica. La canzone parla di un segmento minoritario, ma comunque di massa, che rappresenta a tutti gli effetti il sostrato umano della città. Si parla di un bambino che negli anni sessanta si è trasferito a Marghera arrivando da Venezia e scopre le differenze tra tuffarsi in canale e saltare negli stagni.
Sabato 25 novembre h. 19
La donna della barena
di Alessandro Russo, con Margherita Sonego, Giuseppe Rossi, drammatico, 2022, 33’ 53’’
Una ragazza che vive rinchiusa in un mondo controllato dai social media, emulando lo stile ed il comportamento di ogni persona intorno a lei. Nel corso della storia, si trova immersa nei luoghi della sua infanzia nella laguna di Venezia, con il suo territorio inesplorato e di fragile natura. Si trasformerà quindi ne “La donna della barena”, utilizzando il suo talento e sensibilità nei social media per proteggere la laguna e mostrare che è possibile trovare la propria strada usando capacità ed impegno a favore di un fine più alto.
Sabato 25 novembre h. 20.30